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Vocaboli sempre più usati: quali sono? In che contesto?

Sebbene si senta spesso dire che al giorno d’oggi non si sappia più parlare, a causa del massiccio uso dei cellulari e dei social network, in realtà la situazione è differente. L’ampliamento della gamma di strumenti che ci permettono di comunicare ha come conseguenza una maggiore differenziazione delle parole che si usano nei diversi contesti.

Proprio per questo motivo, chi usa più mezzi di comunicazione diversi saprà comprendere quale linguaggio sia più adatto a quale mezzo e, soprattutto, potrà comprendere neologismi che, chi non frequenta l’ambiente, non capirà. Oggi come oggi, ci sono alcuni vocaboli il cui uso sta crescendo sempre di più soprattutto nell’ambito del web: ecco quali sono.

I meme: ecco i loro vocaboli

Meme” deriva dal termine greco “mimema”, che significa imitazione. Sul web indicano contenuti divertenti o bizzarri e spesso sono immagini o frasi tipiche, che si diffondono tra gli user a macchia d’olio. Chi ne comprende il linguaggio e il significato ama l’ironia che ne scaturisce: uno dei più celebri è “WTF” con l’immagine dell’attore Jackie Chan, che indica perplessità in merito a un dato argomento.

Un altro meme molto usato è “LOL“, che significa letteralmente “Laughing Out Loud”, cioè ridere a voce alta. Lo stesso vale per “LMAO“, cioè “Laughing My A** Off”, cioè morire dalle risate.

Le nuove parole del web

Con la nascita dei social network è nato un fenomeno che prima non si conosceva, quello dei cosiddetti “leoni da tastiera“. Si tratta di tutti quegli utenti che, sentendosi forte dell’anonimato che si cela dietro a un nickname, esprimono giudizi negativi o, peggio, insultano gli altri. Spesso, infatti, questi utenti non fanno critiche costruttive e non portano delle prove: vogliono solo attaccare.

Lo stesso vale per il gesto di fare “trolling“, cioè inviare parole e messaggi irritanti, provocatori o semplicemente senza senso, con l’unico obiettivo di fomentare gli animi. Quando si fa “flaming“, invece, si intende un utente che deliberatamente invia un messaggio provocatorio con l’obiettivo di scatenare una lite.

Le nuove azioni del web

La nascita dei social network ha creato un nuovo linguaggio anche per quanto riguarda le azioni che si possono compiere proprio sui diversi siti. “Chiedere l’amicizia“, per esempio, è un termine che prima di Facebook non avrebbe avuto alcun senso: oggi, tutti o quasi comprendono il suo significato. Lo stesso vale per “mettere mi piace“, espressione dal significato letterale completamente astruso ma chiara a tutti gli users dei social. Anche il termine “condividere” ha assunto un nuovo significato nel mondo di Internet così come il “fare una storia” per quanto riguarda Instagram.

Il contenuto dei social network può inoltre portare gli utenti a compiere specifiche azioni, le quali sono indicate da nuovi termini. Il “facepalm” è il gesto che si compie quando si porta una mano al viso in segno di sconforto e, sui social network, si scrive proprio come parola quando si vuole esprimere questo concetto. Lo stesso vale per le parole “epic fail” e “clickbait“, aggettivi che qualificano azioni o frasi presenti sui social network.