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Le spezie: ecco quali sono le migliori dalle proprietà curative

Molto utilizzate in cucina, le spezie sono un vero e proprio toccasana per la salute. Non per niente, esse sono conosciute da tempi molto antichi e basta pensare che, oltre duemila anni fa, le antiche civiltà fra cui gli egizi, gli indiani, i cinesi e i sumeri ne facevano uso, consci delle loro proprietà benefiche.

Le proprietà curative delle spezie

Il commercio delle spezie è stato, negli anni passati, così fruttuoso tanto che diverse potenze europee arrivarono a lottare le une contro le altre per trarne i maggiori benefici. Le spezie arrivavano in Europa dalla Cina, attraverso la famosa “via della seta”, grazie a carovane che dovevano affrontare viaggi lunghi e spesso pericolosi, ed erano poi utilizzate sia in cucina, per conservare e condire gli alimenti, sia a scopo curativo.

Le migliore spezie dalle proprietà curative

Il cardamomo: si tratta di una pianta tropicale, originaria dell’estremo Oriente, che in ambito curativo è utilizzata per trattare i disturbi dell’apparato digerente. In India si usa al termine dei pasti per portare freschezza alla bocca e diminuire i bruciori di stomaco.

Curry: il curry nasce da un mix di spezie indiane come pepe nero, coriandolo, cumino e curcuma. È proprio quest’ultima a donare al curry delle proprietà curative. Gli studiosi hanno rivelato, fra le proprietà della curcuma, quella di prevenire i tumori, specialmente alla prostata e al seno. Tra gli altri suoi benefici troviamo le proprietà antiossidanti e nel ritardare i processi degenerativi.

Zenzero: spesso usata come anti-nausea, questa spezia è famosa per le sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie. Può essere usata per diminuire i sintomi legati all’influenza ma anche per contrastare la nausea, come già accennato, e per il raffreddore o i giramenti di testa. Chi soffre di mal di nave o mal d’auto trova nello zenzero un prezioso alleato per combattere i disturbi causati dagli spostamenti.

Cannella: questa spezia è nota per le sue proprietà antidiabete 2, date dalla sua capacità di regolare la quantità di zuccheri presente nel sangue. Essa può essere usata anche come antinfiammatorio e antisettico ed è capace di diminuire il livello di colesterolo e quello dei trigliceridi. Se usata con lo zenzero, diventa un potente disinfettante naturale.

Peperoncino: in grado di stimolare il metabolismo, dagli spiccati effetti antibatterici, questa spezia è spesso usata come coadiuvante nelle allergie della pelle.

Aneto: spezia di origine indiana, viene spesso usata per favorire l’eliminazione dei gas dall’intestino e dallo stomaco e, grazie alla sua azione di antispastico, aiuta in caso di crampi allo stomaco e di alitosi. In caso di problemi digestivi, è consigliato bere un infuso a base di aneto poiché questa spezia è nota per le sue proprietà curative nell’ambito dell’apparato gastrointestinale.

Anice stellato: i benefici dati da questa spezia provengono dall’anetolo, uno dei suoi principi attivi, che la rendono capace di avere forti proprietà antiinfiammatorie. Usata per contrastare la nausea e favorire la buona digestione, l’anice stellato ha anche un’azione diuretica e aiuta nei casi di herpes labiale.

Chiodi di garofano: una delle spezie più conosciute e utilizzate sin dai tempi antichi, i chiodi di garofano contengono l’eugenolo, ovvero un olio che dona loro forti proprietà terapeutiche. Queste sono particolarmente di rilievo nelle aree antinfiammatorie, digestive e come alleati per stimolare la memoria. Fra le sue azioni curative segnaliamo anche quella antiossidante, particolarmente spiccata grazie alla presenza dei flavonoidi che rafforzano il sistema immunitario, mantengono in salute l’apparato cardiovascolare e favoriscono la microcircolazione sanguigna.

Citronella: l’uso più comune di questa spezia è quello per allontanare le zanzare ma essa è una preziosa alleata anche per addormentarsi e per chi soffre di stress e dolori muscolari.