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Mestieri con la Z: ecco quali sono e breve descrizione

In tutto il mondo esistono tantissimi tipi di mestieri diversi, che possono essere catalogati in tantissime maniere, come in base alla categoria di appartenenza, in base al tipo di lavoro – se manuale o intellettuale per esempio – e anche in base alla lettera con cui inizia il nome del mestiere. A tale proposito, vi siete mai chiesti quanti siano i mestieri che iniziano con la lettera Z? Potrebbero sembrare una lettera particolare, ma anche se non sono molto comuni, esistono effettivamente alcune professioni che iniziano con l’ultima lettera dell’alfabeto: andiamo a scoprire quali sono!

Zappatore

Questo mestiere è appartenente al settore dell’agricoltura, e indica una persona che si occupa principalmente di zappare il terreno, in modo da prepararlo per la coltivazione. Nella maggior parte dei casi, la professione di chi zappa la terra coincide con quella del contadino, ed entrambi sono mestieri molto antiche che, nonostante il mondo sia diventato più moderno, rimane di importanza primaria.

Zoologo

È quella persona che si dedica a studiare il mondo degli animali sia domestici che selvatici, ovvero la zoologia (da cui poi il nome zoologo), nella sua interezza, quindi dal punto di vista delle abitudini, dei bisogni, dell’habitat e dei comportamenti. Questa figura è molto richiesta all’interno di centri di ricerca per il benessere, la cura e il recupero degli animali, oppure all’interno di parchi naturalistici, zoo e oasi faunistiche.

Zootecnico

Al contrario della figura analizzata in precedenza, questo è il mestiere di quella persona che si occupa soprattutto della cura, dell’allevamento e della produzione degli animali domestici. Proprio perché è uno studio che abbraccia diversi ambiti della vita dell’animale, la persona che diventa zootecnico ha bisogno di avere diverse competenze in vari campi scientifici, tra cui la biologia e la genetica.

Zatteriere

Questo è un mestiere molto antico e oramai scomparso, ma che per un lungo tempo è stato fondamentale soprattutto per quelle cittadine e quei luoghi che sorgevano in prossimità di laghi, corsi d’acqua o mare. Si trattava, infatti, della professione di quella persona addetta alla navigazione delle zattere di legno: un operaio, insomma, che era incaricato di traghettare sull’acqua persone o merci. Nonostante oggi sia ormai caduto in disuso, anche per il fatto che ormai i mezzi sull’acqua sono principalmente a motore, rimane una figura molto caratteristica del passato che è bene conoscere.

Zampognaro

Proprio come lo zatteriere, è un mestiere molto antico e molto diffuso nel passato, soprattutto nelle zone di campagna e di montagna: lo zampognaro è colui che suona lo strumento musicale chiamato zampogna, e che non lo fa solo come passione ma proprio come professione. Una sorta di bardo, insomma, che viene chiamato ad esibirsi con questo antico strumento musicale in uso ancora oggi nell’Italia centrale e meridionale. Nonostante non sia più diffuso come un tempo, in molte zone lo zampognaro si esibisce ancora a chiamata, soprattutto alle feste di paese, alle sagre o durante il periodo natalizio.