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Password WhatsApp: a cosa serve e come si mette?

Oggi siamo abituati ad affidare tutta la nostra vita agli smartphone, comprese tutte le nostre conversazioni che avvengono principalmente tramite l’app di messaggistica WhatsApp. Ma proprio perché viviamo in un mondo sempre più tecnologico, è aumentato sempre di più il rischio di telefoni a cui vengono rubati i dati, comprese conversazioni che dovrebbero rimanere private.

Oppure può capitare di avere parenti e amici un po’ troppo curiosi che, con una scusa, prendono il cellulare per leggere le nostre conversazioni. Cosa fare allora per evitare questo problema spiacevole? Esistono alcuni modi per poter proteggere WhatsApp, tra cui l’utilizzo di una password o codice di blocco, o persino l’uso di un’impronta digitale.

Perchè proteggere Whatsapp con una password

Come abbiamo accennato, tra messaggi, foto, video e audio, WhtasApp è ormai una sorta di diario segreto, con la differenza che, se il vecchio diario era chiuso in un cassetto e raggiungibile solo da noi, questa app è pubblica e anche facilmente spiabile.

Proprio per evitare la situazione spiacevole di avere qualcuno di sgradito o di estraneo che legga le nostre conversazioni, è possibile impostare una password di accesso a WhatsApp che impedisca, a chi non ha il codice, di sbirciare nella nostra applicazione.

Andiamo a scoprire i metodi più efficaci per impostare la protezione di WhatsApp tramite password.

Come programmare la password di Whatsapp

Se avete un dispositivo targato Apple, l’operazione è molto semplice ed estremamente sicura: dal 2019, infatti, l’azienda ha introdotto la possibilità non solo di inserire la password protettiva, ma anche di impostare lo sblocco tramite impronta digitale (Touch ID) o lo sblocco tramite riconoscimento facciale (Face ID). In questo modo il telefono è davvero protetto a livello molto alto, ed è davvero difficile che un estraneo possa accedervi.

Per impostare questa opzione sull’iPhone è necessario, prima di tutto, attivare le funzioni Touch ID o Face ID sullo smartphone: basta andare alle rispettive voci nel menu Impostazioni e seguire le istruzioni di configurazione. Una volta terminata la procedura, si deve aprire WhatsApp, andare nelle Impostazioni dell’Account, su Privacy e poi scegliere l’opzione Blocco Schermo e seguire la procedura per inserire la protezione tramite Face ID o Touch ID.

I dispositivi targati Android, pur avendo la possibilità di sbloccare il telefono con impronta digitale, non permettono ancora lo stesso livello di sicurezza per WhatsApp. Ma niente paura: basta scaricare app pensate appositamente per questo tipo di protezione, come Serratura-Applock (funziona solo da Android 6 in poi), AppLocker o Norton AppLock.

Tutte quante nascono per permettere proprio di proteggere le chat di WhatsApp, dando all’utente la possibilità di impostare una password o l’impronta digitale per sbloccare le conversazioni sull’applicazione di messaggistica.