Salute

Ipertrofia prostatica benigna e rapporti sessuali: cosa c’è da sapere?

La prostata è una ghiandola che si trova nell’apparato genitale maschile, nello specifico è posizionata sotto la vescica, essa produce un liquido ricco di sostanze atte a far sopravvivere e ad aumentare la qualità degli spermatozoi. Con il passare degli anni tende naturalmente ad ingrossarsi, la patologia si chiama ipertrofia prostatica benigna o IPB. 

L’ingrossamento della prostata è dovuto semplicemente alla sovrapproduzione di alcune cellule e interessa solitamente gli uomini in età adulta, intorno ai 60 anni, ma in alcuni rari casi può manifestarsi anche intorno ai 30. L’IPF aumenta dunque il volume della prostata e questo porta irrimediabilmente allo schiacciamento del canale uretrale dal quale passa l’urina prima di essere espulsa. Questo disturbo aumenta con il passare degli anni in stretta connessione all’aumento del volume prostatico, portando così a difficoltà di espulsione delle urine che ristagneranno nella vescica portando così il soggetto interessato a minzioni frequenti.ma una domanda che spesso molti si pongono è se con un aumento della prostata si possono comunque avere rapporti sessuali. La risposta è assolutamente affermativa poiché l’accrescimento della stessa non compromette in alcun modo l’atto sessuale. Seppur positiva la risposta alla domanda, c’è da considerare, in alcuni casi, la possibilità di una disfunzione erettile. La questione è da imputarsi alla scarsa produzione di ossido nitrico, sostanza fondamentale per una corretta funzionalità dei vasi sanguigni e dunque collegata all’erezione.

Cosa c’è da sapere

L’ipertrofia prostatica benigna, come già stabilita in precedenza, si presenta e peggiora con il passare degli anni e per riconoscerla bisogna stare molto attenti ai sintomi, raramente presenti e riconoscibili in giovane età, ma più accentuati e dunque identificabili in persone più anziane. I sintomi in cui poterla riconoscere saranno sicuramente l’aumento della minzione che porterà con se irritazioni e bruciori e la difficoltà ad urinare con getto ad intermittenza e l’impossibilità a svuotare completamente la vescica portando purtroppo anche problematiche renali. Questa patologia non è completamente curabile poiché si presenta con l’insorgere dell’età ed ha un peggioramento progressivo nel tempo. Sarà possibile tenerla sotto controllo con l’utilizzo quotidiano di farmaci indicati da uno specialista. Anche l’alimentazione sarà una buona cura in aiuto alla terapia farmacologica. Ridurre il consumo di alimenti ricchi di grassi e carni rosse, carboidrati complessi a favore di alimenti magri, pesce e carni bianche. Buona idea eliminare anche il fumo e l’alcol ed aumentare l’idratazione insieme ad una corretta attività sportiva per favorire la generale salute fisica ed avere una prostata in forma.