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Come disegnare i delfini

Il delfino è uno degli animali più amati, simbolo di purezza e libertà, nonché di evoluzione spirituale. Basta pensare al delfino Flipper, nato dalla penna dello scrittore polacco Jerzy Kosinski, diventato protagonista di film e serie televisive. Di sicuro, chi impara a disegnare non può non includerlo tra gli animali da ritrarre.

Come si disegna il delfino

Per disegnare il delfino, in posizione verticale, si inizia col tracciare una linea curva, che sembra somigliare a una “r” minuscola, per poi disegnare una “u” in stampatello maiuscolo, che si congiunga con la linea delineata in precedenza.

L’estremità superiore della “u” si deve unire con una linea curva alla base della “r”, per poi tracciare un’altra linea che vada a formare quello che dovrebbe essere lo stomaco del delfino. Dopodiché si disegna la pinna sulla schiena del delfino, seguita dalla coda, che deve sembrare a forma di cuore.

Per le pinne, basta aggiungere una “u” nel corpo del delfino, ed infine si può disegnare la bocca ed il naso.

La posizione orizzontale, invece, è più semplice: basta delineare la forma del corpo del delfino, e poi aggiungervi le varie sporgenze, dedicandosi successivamente ai dettagli.

Ritratti di delfini

Una volta ben delineata la forma e i dettagli, si può passare a quella che forse è la parte più divertente, del disegnare un delfino, ovvero colorarlo e tracciare uno sfondo. Di solito, si colora il delfino di un grigio o di blu, e lo si raffigura nell’oceano, quando esce dall’acqua o nel fondale marino.

Non sono certo pochi gli artisti, attualmente, che ritraggono i delfini, ed è un fatto che risale fin dall’antichità. Infatti, non è difficile trovare nelle pitture risalenti dell’antica Roma, presenti nelle ville, questi animali dipinto sulle pareti o riportati nei mosaici. Prima, essendo associati al mare, venivano raffigurati con divinità marine, come Poseidone (Nettuno, per i romani), oppure la dea Afrodite-Venere, che secondo la leggenda era nata dalla spuma del mare. Con lo svilupparsi del cristianesimo, divenne uno dei tanti simboli attribuiti a Cristo.

I cretesi, invece, li consideravano delle vere e proprie divinità, essendo convinti che le anime dei morti, venissero trasportate sul dorso di questi delfini, nell’oltretomba.

Visionando le immagini, presente nel web, non si può dire che i delfini non siano soggetti che ispirino poche immagini. Che siano da soli o in compagnia, nell’oceano o che saltino fuori dall’acqua, con sfondo il sole, il tramonto o la luna, etc.

Per non parlare di come vengono raffigurati nel libri di art-therapy, con i mandala, in modo che chi li colora, adulto o bambino che sia, possa sbizzarrirsi con il colori. Per i delfini, in particolare, si possono alternare diversi tipi di blu, uno dei colori più rilassanti.