Salute

Verdura senza amido: qual è? Fa bene o fa male alla salute?

In un’alimentazione sana e bilanciata, nessun alimento deve essere tralasciato o trascurato ma vi sono delle situazioni e della patologie dove qualcosa deve essere escluso. Per molti il dilemma riguarda le verdure che contengono e quelle che non contengono amidi.

Consumare più verdura non è un’affermazione banale soprattutto quando si vuole seguire dieta povera di carboidrati, ma quali sono le verdure che non contengono amido? Siamo abituati a classificare ogni cosa che provenga dalla terra come verdura, ma in realtà ci troviamo a doverle identificare fra loro; le verdure amidacee nella nostra dieta ne consumiamo davvero parecchie a volte senza neanche rendersene conto, andando a trascurare le non amidacee.

Ma come andare capire di cosa stiamo parlando basta fare distinzione tra le verdure amidacee, tra le quali compaiono tutte quelle soluzioni vegetali che provengono da sotto terra ossia patate, carote e radici varie; non sono però da trascurare anche legumi freschi, poiché anch’essi sono considerati verdure prima di essere essiccati, un pratico esempio sono sicuramente i piselli ed i fagioli.

Invece andiamo a parlare non amidacee ci riferiamo a tutte quelle verdure e ricche di vitamine minerali e fibre che contengono poche calorie e pochi carboidrati e possono essere consumate con assoluta tranquillità anche da chi a particolari patologie e non può consumare le amidacee.

Qual è la verdura priva di amido?

Le verdure senza amido più utilizzate e conosciute sono sicuramente quella a foglia verde come le insalate, le biete, il crescione, le foglie della rapa,  i cavoli, gli spinaci, la rucola, l’indivia, la scarola ed anche i carciofi. L’elenco si compone anche di tante altre verdure che non contengono amido, come gli asparagi, i germogli in genere,  i cavoletti di Bruxelles, nonché cavolfiori, cetrioli, le melanzane, i radicchi di tutte le varietà, i porri, i funghi, le cipolle ma anche peperoni, ravanelli, zucchine broccoli, sedano e cavolo rapa.

Fa bene o fa male alla salute?

Consumare verdure non amidacee non fa male, anzi il consumo è consigliato per il loro contenuto alto di fibre e vitamine. È davvero importante consumare questo tipo di verdura per il loro alto potere saziante sono anche note come superalimenti perché anche se consumate in grandi quantità non fanno ingrassare e mantengono sotto controllo i livelli glicemici.

Dunque bisognerebbe incrementare il consumo di queste verdure anche a crudo poiché grazie al loro alto potere saziante, aiutano a non  mangiare troppo potendo diminuire così anche alimenti troppo calorici. Sono ottimi nelle diete ipocaloriche per il loro alto contenuto di acqua, fibre e vitamine. Le verdure non amidacee, sono anche da buone da unire alle amidacee per realizzare piatti più elaborati o anche zuppe.